Cosa fanno nel nostro hic et nunc i protagonisti di Marlowe? Sono i nuclei germinali di un meccanismo teatrale ineludibile: per il drammaturgo elisabettiano, infatti, ogni scelta di libertà dei suoi personaggi comporta la distruzione di qualunque certezza e l’innesco del tragico. Dal canto loro Ricci/Forte hanno stregonescamente rubato i loro spiriti proiettandoli in stanze di un Oggi atemporale.
Il bagno perciò accoglierà Didone, un travestito con il suo amore impossibile per un cliente che vorrebbe trasformarlo in sosia di Nicole Kidman. In garage ci sono Tamerlano e Zenocrate, latitanti di una banda da crimine organizzato che si nascondono; è in cella a scontare la condanna per omicidio e il senso di colpa Isabella, che ha ucciso travolta dalla gelosia per l’amore scoccato in fila alla cassa di Ikea tra suo marito, Edoardo II, e il commesso Gaveston. Ecco in cucina Faust, divo dei reality show, disposto perfino a un patto con il diavolo pur di allungare il suo viale del tramonto; mentre una suite d’albergo accoglierà la vicenda del poema “Ero e Leandro”, che si cercano e si smarriscono nell’universo inconsistente di Internet. Un magazzino per Barabba, da “L’ebreo di Malta” e una piscina per Caterina de’ Medici, da “La strage di Parigi”, sono gli ambienti per genocidi razziali, guerre di religione e finte conversioni allacciate a spasmodiche convulsioni.
Tutto stipato in santuari borghesi di luoghi anonimi, reali, frantumati nella topografia emotiva cittadina. Si tratta infatti di “Wunderkammer”, vale a dire stanze delle meraviglie, antenate dei nostri musei e gallerie, in cui tra Cinque e Seicento erano raccolte e collezionate stranezze e prodigi della natura e dell’arte: è qui che stupore e quotidiano, mito e triviale, sentimenti e singulti di questi personaggi vivono in azioni performative della durata di venticinque minuti, come episodi di una soap opera e perciò ciclicamente ripetute durante la giornata.
Stefano Ricci, regia e drammaturgia, e Gianni Forte, drammaturgia, hanno fondato questo collettivo teatrale nel 2006 e nel corso di questi anni si sono imposti grazie a una ricerca che li vede scavare i nuclei tematici degli spettacoli assieme ai performer durante le prove, e solo dopo edificarli in architetture testual_visive. Una grammatica di lavoro che ha trovato con “Macadamia nut brittle” “Pinter’s anatomy” e “Grimmless”, la sua cifra espressiva.
Crediti
Ricordiamo che per il progetto Wunderkammer Soap di Ricci Forte è consigliato arrivare puntuali: una volta iniziata la performance non sarà più possibile entrare in sala e per questioni di capienza non si potrà accedere allo spettacolo successivo.
27 ottobre 2011 MACRO Testaccio – Padiglione 9 B Piazza Orazio Giustiniani 4
28 ottobre 2011 CANTINA PRIVATA Via di Monte Testaccio 60
29 ottobre 2011 GARAGE – CARROZZERIA MAERCAR 2006 Via dei Magazzini Generali 24
30/31 ottobre 2011 HOTEL RIPA Via degli Orti di Trastevere 3 (suite 422 + cucina Ripa Café)
1 novembre 2011 PISCINA MUNICIPIO XI SS. LAZIO NUOTO – V.le Giustiniano Imperatore 199
2/3 novembre 2011 OPIFICIO TELECOM ITALIA locale allestito piano inferiore – Via dei Magazzini Generali 20/a
PERFORMER:
ANDREA CAPPADONA
ANDREA MARTORANO
ANDREA PIZZALIS
ANNA GUALDO
ANNA TERIO
ARIANNA NACCI
BARBARA CARIDI
CHIARA CASALI
CLAUDIA SALVATORE
ELISA MENCHICCHI
FABIO GOMIERO
FRANCESCO BONI
FRANCESCO SCOLLETTA
GIUSEPPE SARTORI
LILIANA LAERA
PASQUALE DI FILIPPO
VALENTINA BEOTTI