Una elegia alla natura e alla nostra appartenenza all’universo naturale, una ode alla tremenda bellezza del cambiamento climatico, un avvenimento apocalittico già in atto. È Birds with skymirrors di Lemi Ponifasio, coreografo samoano celebrato come una delle voci più ispirate e potenti della danza internazionale. Per il suo lavoro si parla di una fusione di danza, cerimonia, mitologia, evocazione: l’intenzione di Ponifasio è però creare una forma originale, radicale e immaginifica, connessa al presente. Per questo ha fondato MAU, che in samoano vuol dire verità: la preferisce chiamare comunità e non compagnia, ma che al di là del termine usato si rivela come un gruppo di artisti e danzatori profondamente coeso e di bravura straordinaria. Il titolo e l’ispirazione di Birds with skymirrors nascono nell’atollo di Tarawa, dove Ponifasio ha osservato che una particolare specie di uccelli tropicali, le fregate, portano nel becco quello che sembravano essere degli specchi liquidi, degli “skymirrors” appunto. Si trattava però di pezzi di nastro magnetico, raccolti sull’Oceano Pacifico, comunemente definito “la grande autostrada dei rifiuti”: così un’immagine inizialmente di grande suggestione cambia radicalmente di segno.
Il tema ambientalista tuttavia s’inserisce in uno spettacolo lontano da ogni didascalismo, popolato da uomini e dei, scandito da una pulsazione profonda, con visioni di grande potenza e bellezza che prendono corpo in uno spazio illuminato con grande sapienza. Uno spettacolo dove luccica la speranza, che secondo Ponifasio «ci dona l’immaginazione, primo impulso dell’arte».
Coreografo e regista neozelandese, Lemi Ponifasio ha fondato il MAU, una piattaforma di riflessione critica e creativa che coinvolge artisti, studenti, attivisti, intellettuali e leaders della comunità. Il MAU riflette sui concetti di verità e rivoluzione, intesa come processo di trasformazione. Senza alcuna concessione all’estetica occidentale, Ponifasio presenta un approccio stimolante e potente al teatro contemporaneo: nella sua radicale idea di messa in scena c’è il superamento delle idee convenzionali di teatro, danza, arte, attivismo politico. Conosciute per la loro feroce carica simbolica, le sue creazioni sono presentate nei più prestigiosi festival internazionali.
Crediti
Produzione MAU
Coproduzione Theatre de la Ville – Paris, Theater der Welt 2010 Ruhr, Spielzeit ‘europa, Berliner Festspiele Berlin, Wiener Festwochen, KVS Brussel, Holland Festival, Mercat de les Flors Barcelona, de Singel Antwerpen, New Zealand International Arts Festival
in corealizzazione con Teatro di Roma