Trasformare la danza in orgogliosa testimonianza è la cifra di Rachid Ouramdane, che con “Sfumato” affronta i temi ambientali e gli effetti dei cambiamenti climatici, dando vita a una fusione di coreografia, musica, tecnologia e scenografia di grande coerenza e impatto visivo. Coreografo francese di origini algerine, Ouramdane ha sviluppato uno stile personale, talvolta definito danza “docu-fiction”, o come lui stesso dice «una poetica della testimonianza».
In passato ha affrontato temi come la tortura o la storia di giovani atleti immigrati, ma l’interesse di questo coreografo per gli argomenti politici e sociali si concentra soprattutto nel loro potenziale di esperienza estetica. I suoi lavori sono il frutto di una lunga ricerca sul campo, con la collaborazione di documentaristi per le riprese video –in questo caso in Vietnam e Cina– e pongono al centro la fragilità delle persone comuni, decantata attraverso una danza stilizzata e simbolica, una accurata ricerca scenografica e visiva, che in “Sfumato” si compenetra con i testi di Sonia Chiambretto e la musica di Jean-Baptiste Julien.
Nelle coreografie di Ouramdane il movimento passa dalla vertigine della velocità ai movimenti al rallentatore, che in “Sfumato” si articolano in un polittico di diversi quadri, dove a fare da trait d’union è la ricerca cromatica che rimbalza dai monocromi della scenografia alla colonna sonora, affidata per lo più al pianoforte. Gli uragani, gli tsunami, l’innalzamento delle acque che inghiottono interi villaggi diventano energia e, a volte, scenografia con una spettacolare pioggia, che sospinge i danzatori dentro esperienze smisurate, senza mai cedere alle facili emozioni.
Crediti
Ideazione, Coreografia Rachid Ouramdane
Regia Laurent Lechenault
Testo Sonia Chiambretto
Musiche Jean-Baptiste Julien
Canto Deborah Lennie-Bisson
Sound management Laurent Lechenault
Scene Sylvain Giraudeau
Luci Stéphane Graillot
Video Aldo Lee, Jacques Hoepffner
Costumi La Bourette
Assistente alla creazione Erell Melscoët
Interpreti Jean-Baptiste André, Brice Bernier, Lora Juodkaite, Deborah Lennie-Bisson, Klara Puski, Ruben Sanchez
Ringraziamenti Handicap International, Mathilde Burille, Charlotte Giteau, Alice Kinh, Tidiani N’Diaye, Virginie Vaillant
Amministrazione Anaïs Métayer
Produzione e touring Erell Melscoët
Comunicazione Eve Beauvallet
Il testo è estratto dall’opera “La Taïga court” di Sonia Chiambretto Produzione Erell Melscoët
Produzione L’A.
L’A. è sovvenzionata dal Ministère de la Culture e de la Communication / DRAC Île-de-France a titolo di sostegno alla compagnia sovvenzionata dalla Regione Île-de-France per la residenza artistica e culturale e dall’Institut français per i progetti esteri
Rachid Ouramdane è un artista associato al Théâtre de la Ville de Paris e a Bonlieu – Scène nationale Annecy
Coproduzione Biennale de la danse de Lyon, Bonlieu – Scène nationale Annecy, Le Quai – Angers, Kaaitheater – Bruxelles
Nell’ambito del réseau Imagine 2020 – Art et changement climatique, King’s Fountain, Théâtre de la Ville – Paris, Théâtre national de Bretagne – Rennes, Centre chorégraphique national de Tours e nell’ambito dell’accoglienza per le prove – studio
Con il sostengo del MC2 – Grenoble, del Musée de la danse/Centre chorégraphique national de Rennes et de Bretagne e del Centre national de danse contemporaine – Angers per la residenza artistica
Con il sostegno dell’associazione association Beaumarchais – SACD au titre de l’aide à l’écriture e di SPEDIDAM
Sonia Chiambretto è rappresentata da l’Arche, agenzia teatrale www.arche-editeur.com
Foto © Jacques Hoepffner