Pochi lo sanno, ma Palamede è il nome di uno degli eroi achei che andarono ad assediare Troia. Io non l’avevo mai sentito prima di mettermi a studiare l’Iliade per portarla a teatro, anni fa. In mezzo a tutte quelle storie indimenticabili mi capitò di incontrare la sua. Era talmente pazzesca che l’ho tenuta da parte per anni e poi mi son messo a studiarla sul serio: alla fine ne ho fatto un spettacolo teatrale che ho intitolato Palamede, l’eroe cancellato. L’ho fatto per un teatro molto particolare, l’Olimpico di Vicenza: là dentro era come un orologio che ticchettava senza errori.
In teoria era quel Palamede che si era pensato di portare al Palatino.
Poi però ho visto il posto: magnifico, solenne, vagamente magico.
Ora: io, riguardo a posti come quelli ho una mia idea. Sono come enormi e antichissimi strumenti musicali: non bisogna andare a farci il teatro, bisogna suonarli. Che poi vuol dire partire da come sono fatti loro e cercare di farli risuonare con qualche storia, o visione, o magia.
Quindi ecco quello che succederà: porteremo la storia di Palamede nello Stadio di Domiziano, e cercheremo di far suonare quei muri.
Non sarà come andare a teatro. Oltre tutto, buona parte della gente se ne starà seduta per terra (mi è sembrato il miglior modo di stare là dentro). E comunque cercheremo di recitare il meno possibile. Non so spiegare esattamente perché, ma non è la cosa che mi sembri più appropriato fare, in posti del genere.
Si tratta di far accadere una storia: è quello che cercheremo di fare.
Ci metteremo un’oretta. Lo dico per quelli seduti per terra. Ma poi magari ci piace e ci mettiamo un sacco di tempo in più. Non so. In realtà, penso di non volerlo neanche sapere.
Alessandro Baricco
Crediti
Durata 60° circa
Ideazione, Scrittura, Regia Alessandro Baricco
Con Alessandro Baricco, Valeria Solarino
Concept audio, Musiche originali Nicola Tescari
Scenografia, Luci Roberto Tarasco
Costumi Giovanna Buzzi – Low Costume
Produzione Elastica