Con aSH Aurélien Bory chiude la sua trilogia di ritratti di donne, danzatrici e coreografe che ha già visto protagoniste Kaori Ito e Stéphanie Fuster. Il visionario regista francese si concentra sull’energia ritmica e vitale della danzatrice Shantala Shivalingappa. È lei, protagonista e musa di aSH, a sovrapporsi alla figura maestosa di Shiva, dio creatore e distruttore. Shantala danza su una coltre di cenere, simbolo del ciclo di morte e rinascita, di un’energia circolare che affonda le sue radici nei riti di cremazione indiani e nelle vibrazioni della danza come fonte di energia e traccia di vita.
Bio
Aurélien Bory – Nato nel 1972 a Tolosa è un regista teatrale interessato al lavoro sullo spazio scenico. Un interesse nato anche grazie agli studi in fisica antecedenti al suo percorso artistico. Nel 2000 sempre a Tolosa fonda la sua Compagnie 111 con la quale si cimenta nella reinvenzione del “Physical Theatre” attraversando differenti ambiti disciplinari (il teatro, il circo, la danza, le arti visive e la musica). Rappresentati in numerosi paesi i suoi spettacoli hanno ricevuto molti riconoscimenti internazionali ad iniziare dal suo Plan B (2003) e da Plus ou moins l’infini (2005). Con Questcequetudeviens? (2008) creato per la danzatrice di flamenco Stéphanie Fuster, inaugura una serie di “ritratti di donne” proseguita con Plexus (2012) per la danzatrice giapponese Kaori Ito e oggi con aSH per Shantala Shivalingappa. Estremamente visionari, tutti gli spettacoli di Bory, lasciano spazio all’immaginazione dello spettatore tra meraviglia visiva e rinnovamento della forma teatrale. Bory ha ricevuto nel 2008 il premio CulturesFrance/Créateur sans frontières per le sue creazioni all’estero. Questcequetudeviens? è stato nominato nella categoria “Miglior spettacolo di danza” per gli Olivier Awards 2014 a Londra. Dal 2011, è artista associato al Grand Théâtre di Nantes. Da gennaio 2014, Aurélien Bory è artista residente al ThéâtredelaCité – CDN Toulouse Occitanie.
Shantala Shivalingappa – È una danzatrice indiana di Kuchipudi. Nata a Madras, in India, è cresciuta a Parigi in un mondo pieno di danza e musica. A queste discipline è stata iniziata dalla madre, la danzatrice Savitry Nair. Profondamente commossa e ispirata dallo stile puro e aggraziato del Maestro Vempati Chinna Satyam, Shantala dedica tutta se stessa alla tecnica del Kuchipudi, affidandosi all’allenamento intesto e rigoroso del suo maestro. Guidata dall’intenso desiderio di mostrare il Kuchipudi al pubblico occidentale, si esibisce nei festival e nei teatri più importanti (come Théâtre de la Ville – Paris, Sadler’s Wells – London, Mercat de les Flors – Barcelona, Jacob’s Pillow Festival – USA, New York City Center, Herbst Theatre – San Francisco), conquistando l’attenzione internazionale. Acclamata da critica, artisti e pubblico in India e in Europa, Shantala combina una tecnica perfetta alla grazia e all’emotività della danza.
Crediti
Con: Shantala Shivalingappa e Loïc Schild (percussioni)
Design, scenografia, regia: Aurélien Bory
Choregrafia: Shantala Shivalingappa
Drammaturgia: Taïcyr Fadel
Light design: Arno Veyrat assistito da Mallory Duhamel
Musica: Joan Cambon
Ideazione tecnica della scena: Pierre Dequivre, Stéphane Chipeaux-Dardé | Costumi: Manuela Agnesini | Con il prezioso aiuto di: Nathalie Trouvé | Direzione tecnica: Thomas Dupeyron| Direttore di palco: Thomas Dupeyron o Robin Jouanneau | Sound manager: Stéphane Ley | Light manager: Mallory Duhamel | Capo di produzione: Florence Meurisse | Direttore di produzione: Clément Séguier-Faucher | Direzione logistica: Justine Cailliau Konkoj | Pianificazione Stampa: Plen Bey Agency
Produzione: Compagnie 111 – Aurélien Bory | Coproduzione: ThéâtredelaCité – CDN Toulouse Occitanie, Festival Montpellier Danse 2018, Agora – PNAC Boulazac-Nouvelle-Aquitaine, La Scala – Paris, L’Onde Théâtre Centre d’Art –
Vélizy- Villacoublay | Con la partecipazione artistica di ENSATT – Lyon | Prove e residenze: La nouvelle Digue-Toulouse, ThéâtredelaCité – CDN Toulouse Occitanie | Compagnie 111 – Aurélien Bory è sotto un accordo di finanziamento con la Direzione Regionale per gli Affari Culturali Occitania / Ministero della Cultura Francese, Regione Occitania / Pirenei – Méditerraneo e il Consiglio Comunale di Tolosa. È supportato dal Departmental Council of Haute-Garonne e dall’Institut Français.