Il secondo ritratto dedicato dal PMCE diretto da Tonino Battista ai grandi compositori contemporanei vede protagonista la musica di Louis Andriessen, uno dei più noti compositori viventi e dei più audaci sperimentatori. Saranno eseguite alcune tra le sue più note partiture per ensemble: la celeberrima Hoketus, progetto vicino all’avanguardia americana del minimalismo; Life, il lavoro nato in collaborazione con l’artista olandese Marijke van Warmerdam come versione contemporanea di Pictures at an Exhibition – brevi brani di musica che accompagnano altrettanti clip video; il rutilante Dubblespoor e Bells of Harlem per tastiere e percussioni; Hout, un canone strettissimo per sax, marimba, chitarra e piano, e Zilver, nato dall’idea di scrivere un brano alla maniera del Chorale-Variations, le variazioni canoniche su corale di Bach.
Bio
La formazione e la pratica contestuale della direzione d’orchestra e della composizione conferiscono a Tonino Battista una particolare profondità di comprensione e interpretazione di partiture di tutte le epoche e la capacità di misurarsi alla pari con i nuovi linguaggi, inclusa l’esperienza elettroacustica e quella dell’improvvisazione. Queste qualità di interprete senza confini lo definiscono tra i più versatili direttori della scena internazionale e gli consentono di dominare un repertorio vastissimo, dal barocco al contemporaneo, passando per il teatro musicale, il musical e la musica applicata. Ha collaborato con i più grandi interpreti e compositori viventi, tenendo a battesimo numerosissimi lavori. Karlheinz Stockhausen lo ha annoverato tra i suoi interpreti preferiti.
Studia Pianoforte con Eugenio De Rosa e Composizione con Guido Baggiani. Prosegue con la formazione in Direzione d’Orchestra con Daniele Gatti e si perfeziona nella Direzione del repertorio moderno e contemporaneo sotto la guida di Peter Eötvös in Ungheria e in Olanda.
Completa la sua formazione di compositore e direttore con Nono, Stockhausen e Bernstein.
Nel 1996, a Darmstadt, vince il concorso per direttore d’orchestra e dirige Mixtur di Stockhausen con l’Ensemble Modern di Frankfurt.
Nel 1998 gli viene riconosciuto il premio annuale di Composer in Residence presso la Herrenhaus di Edenkoben, in Germania.
Nel 2000 è Composer in Residence presso l’Istituto GRAME di Lyon, in Francia.
Dal 2000 al 2004 è direttore principale della Kyoto Philharmonic Chamber Orchestra con cui svolge un’intensa attività concertistica in Giappone e all’estero.
Nel 2016 è stato nominato direttore residente per la musica contemporanea dell’OSA Orchestra Sinfonica Abruzzese con cui ha inciso per la WERGO, inserito nella collana dedicata all’opera omnia di Hans Werner Henze, un CD contenente la prima registrazione integrale del Concerto per contrabbasso e orchestra con solista Daniele Roccato.
Nel 2018, per la serata inaugurale del 62. Festival della Biennale Musica di Venezia ha diretto la prima italiana integrale di The Yellow Shark di Frank Zappa e nella serata seguente un concerto interamente dedicato alla musica di Elliott Carter.
Dal 2009 è direttore principale e coordinatore artistico del PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, la formazione residente all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Crediti
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