È la luce la prima fonte di energia per i corpi “piantati” sulla scena di Manifesto Cannibale, nuova produzione del CollettivO CineticO guidato da Francesca Pennini. La ricerca sul tempo, sul gioco, sull’insieme di codici e convenzioni che alimentano l’atto performativo, da sempre caratteristica del percorso della compagnia, fa qui spazio ad una nuova dimensione vegetale e vegetativa. Eseguito dal vivo, il ciclo di Lieder Winterreise di Franz Schubert, diventa soggetto fondamentale della chimica scenica orchestrando un rito percettivo di trasformazione dei corpi, un continuo passaggio di stato della carne: esplicitare le proprie funzioni organiche, fare della musica una secrezione corporea, dormire e svegliarsi, prendere luce, farsi osservare, rendere tattile l’esperienza scenica e, forse, trovare nell’immobilità nuove forme di romanticismo. In fondo, come affermerebbe la compagnia, «stillness is the new sexy».
Bio
Crediti
esseri umani in ordine di età:
movimento: Emma Saba
movimento, organizzazione: Carmine Parise
movimento, invenzioni tecnologiche: Simone Arganini
movimento: Teodora Grano
movimento, brainstorming, messa in scena: Angelo Pedroni
concept, regia, voce: Francesca Pennini
pianoforte, movimento: Davide Finotti
scenografia, luci: Alberto Favretto
playlist: Spettatrici e Spettatori
voce: Dietrich Fischer-Dieskau
musica: Franz Schubert
Crediti di Produzione
co-produzione: CollettivO CineticO, Fondazione Romaeuropa, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
con il supporto di Fondazione I Teatri, Centrale Fies | Art Work Space e ATER Fondazione / Teatro Comunale Laura Betti
con il sostegno di Regione Emilia Romagna, MIBAC
parte della ricerca “Esercizi di pornografia vegetale”