Due esseri galleggiano in mare aperto, avvicinandosi l’uno all’altro, lasciandosi trasportare dalle correnti. Sono consapevoli del loro destino ma decisi e risoluti nei loro comportamenti. Sembrano determinati a trarre il massimo dal loro incontro. Sono lì per caso ma sanno che per questo breve lasso di tempo saranno l’uno testimone dell’esistenza dell’altro, prima di allontanarsi e trasformarsi in meglio. Transizione, trasmissione e spazio condiviso assumono un ruolo centrale in OPEN DRIFT. Ispirato all’iconico assolo di Anna Pavlova ne La morte del cigno coreografato nel 1905 da Michel Fokine, il coreografo reinterpreta il tema dell’incontro, dell’eccitazione e della magia trasmessa da ogni nuovo inizio.
Bio
Nato nel 1985 a Leverkusen, Philippe Kratz approccia per la prima volta la danza attraverso il tanztheater tedesco e da allora rimane affascinato da ciò che fa muovere le persone. Prosegue i suoi studi di danza classica all’École Supérieure de Danse du Québec di Montréal e alla Staatliche Ballettschule di Berlino. Ha fatto parte della compagnia Aterballetto con la quale ha lavorato a pièce di Ohad Naharin, William Forsythe, Michele di Stefano, Hofesh Shechter, Rihoko Sato, Cristina Rizzo e altri prima di decidere di proseguire autonomamente il suo percorso coreografico. Pone al centro del suo lavoro il concetto di resilienza e la sua miriade di manifestazioni nei processi di distruzione, decostruzione e ricomposizione. Da sempre interessato a instaurare un dialogo diretto e uno scambio con ogni interprete, ha realizzato e sta realizzando pièce con Aterballetto, Gauthier Dance, Bayerisches Staatsballett e Teatro alla Scala di Milano. Dal 2017 al 2019 Philippe è stato sostenuto dal programma stArt di Bayer per giovani artisti. Nel 2018 ha creato, O,un duetto che celebra l’eternità e gli stati trascendentali, per il quale ha vinto il Primo Premio al Concorso Coreografico di Hannover e una residenza presso l’Australian Dance Theatre di Adelaide. La rivista tedesca TANZ lo ha nominato “one to watch” e nel 2020 è stato considerato il miglior coreografo dalla rivista italiana Danza&Danza.
Crediti
Coreografia, luci e costumi: Philippe Kratz
Danzatori: Veronica Galdo e Nagga Baldina
Musica: Borderline Order
Crediti di Produzione
OPEN DRIFT è parte di Swans never die progetto nato dalla collaborazione tra: Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa; Triennale Milano Teatro; Fondazione Teatro Grande di Brescia; Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn; Gender Bender Festival; “Memory in Motion”. Re-Membering Dance History (Mnemedance) – Università Ca’ Foscari Venezia; DAMS – Università degli Studi di Torino; Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (Piemonte dal Vivo – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazioni, Mosaico Danza, Zerogrammi).