- Attività di accompagno e approfondimento tematico con Waiting for DNA.
- Attività di programmazione e scouting di giovani ed emergenti coreografi italiani ed europei con DNAppunti coreografici e DNAeurope nell’ambito del Romaeuropa Festival.
- Attività di rivalutazione della memoria storica in ambito coreutico con il progetto DNAmemory.
- Attività di networking e attivazione nella Regione Lazio del progetto Vita Nova.
- Attività di formazione con DNAlab, DNAscritture, DNAmovement, Joseph_kids laboratorio, Le storie della danza contemporanea, iriDico, l’altra danza, DNApictures, DNAvisioni, Choreographers today, DNAwords, DNAmovement#1, DNAmovement#2.
- Attività di produzione pillole video collegata alla settimana di DNAeurope e alle attività dell’archivio.
Nel 2014 il progetto di accompagno Waiting for DNA che anticipa il focus DNAeurope attraverso un dialogo informale tra gli artisti e il pubblico, giunge alla terza edizione e si potenzia. W4DNA 2014, con 6 appuntamenti disseminati nella prima parte dell’anno, accompagna professionisti, amatori, studiosi e curiosi verso DNAeurope 2014, nell’ambito del Romaeuropa Festival. Le riflessioni di Ada d’Adamo; la visione degli studi e dei lavori coreografici degli artisti invitati, quali Giorgia Nardin, Marina Giovannini, Anna Basti, Nicola Galli, Claudia Catarzi, Elena Giannotti, Manfredi Perego, Caterino Basso, Alessandro Sciarroni; i laboratori formativi pratico-teorici e il percorso energetico proposto da Adriana Borriello en plein air si focalizzano sul tema danza e drammaturgia. Esiste una drammaturgia della danza? In che forma (o forme) si manifesta e che ruolo ha, oggi, nella creazione contemporanea? A partire da queste domande si articola una riflessione condivisa. All’intero percorso di W4DNA 2014 si affiancano una serie di sentieri paralleli e incrociati, tra pratico e teorico, con 3 laboratori formativi: DNAlab a cura di Matteo Antonaci, DNAscritture con Elisa Biscotto, Angela Bozzaotra, Andrea Scappa; DNAmovement a cura di Diana Damiani, Grazia Grosso, Chiara Ossicini, Ketty Russo.
Nell’ambito di W4DNA un talk dedicato alla NID Platform 2014 con Waiting for NID Platform 2014 in sinergia con Fondazione Toscana Spettacolo capofila 2014 dell’RTO, raggruppamento temporaneo di operatori, e l’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. Waiting for NID Platform è un punto di raccordo e di rilancio per allargare la riflessione, introdurre le tematiche affrontate durante i tavoli della NID Platform 2014, confrontarsi su questioni urgenti come la mobilità internazionale a partire dalla peculiarità e capacità italiana di sostegno della danza contemporanea made in Italy all’ Estero.
DNA danza nazionale autoriale, diventato europeo nel 2013, continua in questa direzione invitando nel 2014 gli spagnoli Lautaro Reyes con Sistema dal Certamen Coreografico de Madrid e Sharon Fridman con Caìda Libre e Hasta Donde!; gli olandesi Arno Schuitemaker con The Fifteen Project | DUET e Itamar Serussi con FERRUM; la belga Louise Vanneste con Black Milk; lo svedese Jefta Van Dinther con This is concrete. A questa parte di programmazione europea, si affianca quella italiana con Claudia Catarzi con Intorno al fatto di cadere, Manfredi Perego con Dialogo a tre con la molecola d’ aria, Daniele Ninarello con Rock Rose Wow, Giulio D’Anna con OOOOOOO e Ballroom//over 60, presentazione laboratorio di Chiara Frigo e Silvia Gribaudi.
DNAeurope 2014 si apre con DNAppunti coreografici che giunto alla seconda edizione inizia a profilarsi come un importante appuntamento e possibilità per i giovani coreografi italiani, coinvolgendo Annamaria Ajmone e il duo Buldrini/La Ragione. La Ajmone con Tiny riscuote il consenso del pubblico e della giuria di esperti composta da Anita Van Dolen, Laura Kumin, Massimo Carosi che le permette di ottenere un contributo economico di sostegno alla ricerca e un percorso di residenze creative itineranti tra il CSC di Bassano del Grappa e L’arboreto di Mondaino.
Nell’ambito di DNAeurope, solo per il 2014, si attiva il progetto specifico DNAmemory fondato sul dialogo intergenerazionale di danzatori e coreografi, giovani interpreti e danz’autori. Tre sono le proposte per questo percorso intorno alla trasmissione del gesto, il recupero della memoria, il dialogo tra le generazioni passate e future: le Butterfly Corner, giovanissime interpreti di Virgilio Sieni, impegnate nel quartetto Indigene con musiche dal vivo composte e dirette dal maestro Giovanni Dario Manzini, il francese Noé Souliner con Mouvement sur mouvement e l’amatissima Raffaella Giordano con il suo solo storico Fiordalisi, da lei reinterpretato e danzato a distanza di quasi vent’anni.
Nell’ambito di questo percorso variegato e articolato si colloca anche il DNAtalk: il web salverà la videodanza? a cui segue la proiezione di lavori video dal contest La danza in un minuto. In sinergia con il Cro.me e Coorpi continua il ciclo di talk dedicati agli archivi coreutici, alle tematiche che ne derivano di condivisione, promozione e fruizione in piena era digitale, tentando incursioni nel diritto d’autore e nella Web regulation, per profilare un progetto comune su territorio Nazionale che sappia valorizzarli e portarli in Europa. La danza, oggi, che relazione ha con il video e il web? Come è evoluta dagli anni ’80 al 2014? Come il web rappresenta in termini di low – cost production e fruibilità friendly una salvezza per la video danza? Sono le domande del talk a cui partecipano Gitta Wigro curatrice e programmatrice freelance inglese, specializzata in dance film, Susanne Franco studiosa, Cristiana Candellero e Lucia de Rienzo co-direttrici del contest La Danza in un minuto, moderate da Enrico Coffetti. Seguono al DNAtalk le presentazioni delle opere video selezionate dal contest La danza in 1 minuto 2013: More than you think di Jacopo Landi / Vanessa Michielon (Piemonte), 1° Premio Assoluto della giuria, MENZIONE CINEDANS – BEST CINEMATOGRAPHY, MENZIONE CINEDANS – BEST EDITING, Premio Speciale alla produzione – Under 30; Liquid Path di Filomena Rusciano (Campania)Premio Speciale – Sostegno alla produzione. Seguono in anteprima assoluta i due cortometraggi inediti realizzati dai vincitori del Premio Speciale alla produzione – Under 30 e del Premio Speciale – Sostegno alla produzione, attualmente in fase di lavorazione. Conclude Ho deciso di smettere danza perché il saggio mi stava un pò antipatico di Sabrina Mazzuoli (Toscana) MENZIONE CINEDANS – BEST CONCEPT.
Tutte le attività menzionate fino a questo punto sono svolte dalla Fondazione Romaeuropa in network con le realtà sopra citate a cui si aggiunge il network Anticorpi XL con il quale si condividono percorsi di sostegno ad artisti di comune interesse e si realizza il focus DNA meets Anticorpi XL. Il direttivo di Anticorpi XL – network che attualmente coinvolge 29 operatori di 13 Regioni italiane – formato da Selina Bassini, Giacomo Cirella, Monica Francia, Gemma di Tullio e Gilberto Santini, incontra il pubblico e gli artisti di DNAeurope. Un incontro per raccontare questa magnifica esperienza che in poco tempo ha aiutato – mettendo in campo un lavoro sinergico tra gli operatori delle diverse Regioni aderenti – molti giovani, aspiranti coreografi, a muovere i primi passi. Basti pensare ai primi passi mossi tra le maglie di questa rete da Ambra Senatore, Dewey Dell, Francesca Pennini/Collettivo Cinetico, Alessandro Sciarroni e tanti altri autori della scena odierna. Prima di questo incontro – che con la presenza del partner del Lazio, Roberta Nicolai di Triangolo Scaleno Teatro è anche un momento di orientamento per le generazioni più giovani del territorio – sul palco del Piccolo Eliseo una proposta dalla Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2014, Moreno Solinas con Tame Game.
A tutto questo si aggiunge il lavoro di accompagno, fatto da febbraio a giugno, di alcuni giovani danzatori non professionisti che sotto la direzione di Adriana Borriello partecipano al progetto della Biennale di Venezia VITA NOVA, ideato e curato dal Direttore Danza, Virgilio Sieni. Un percorso che impegna i tre giovani danzatori laziali selezionati – Gaia Benassi, Andrea Bretti, Susanna Pianalto – nel progetto coreografico Tacita Muta, una produzione la Biennale di Venezia in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa, attività di promozione danza, finalizzata alla presentazione della stessa coreografia nell’ambito del 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea.
La Fondazione Romaeuropa, attività di promozione danza, nel 2014 attiva nell’ambito di INformazione 13 progetti di formazione per studenti, aspiranti fotografi di scena, giovani danzatori, danzatori professionisti, amatori e per il grande pubblico.
La seconda edizione di DNAlab con Matteo Antonaci continua coinvolgendo parte degli studenti che nel 2013 hanno seguito iriDico, nel laboratorio di scrittura critica abbinato al percorso di visione e di analisi tematica proposto da W4DNA; la seconda edizione DNAscritture genera un nuovo pool di lavoro – Elisa Biscotto, Angela Bozzaotra, Andrea Scappa – che segue, analizza e produce testi di approfondimento, interviste, collegate alle tematiche e agli artisti di W4DNA. La quarta edizione di DNAmovement si moltiplica e genera un percorso nell’ambito di W4DNA a cura di Diana Damiani, Grazia Grosso, Ketty Russo, Chiara Ossicini e due nell’ambito di DNAeurope con DNAmovement #1 con Sharon Fridman e DNAmovement #2 con Chiara Frigo e Silvia Gribaudi. La proposta laboratoriale di Sharon Fridman prevede un lavoro di tre giorni con venti amatori che al termine vanno in scena con la compagnia Sharon Fridman nella creazione Caìda Libre presentata nell’ambito di DNAeurope. Ballroom di Chiara Frigo, rivolta a dieci adolescenti e Over 60 di Silvia Gribaudi rivolta a dieci signore ultrasessantenni, rappresentano un felice esempio di laboratorio con presentazione finale di due elaborati che non vogliono essere uno spettacolo, ma un’esperienza da condividere. Nella stessa direzione si colloca Joseph_kids lab con Lisa Gilardino che introduce e conduce nelle meraviglie dello spettacolo Joseph Kids di Alessandro Sciarroni, i giovani fruitori attraverso un laboratorio ludico-creativo. Le storie della danza contemporanea concludono il secondo ciclo nel 2014 con Annalisa Sacchi, Enrico Pitozzi, Fabio Acca, Francesca Pedroni ed Enrico Coffetti.
La quarta edizione del progetto formativo di approfondimento iriDico a cui partecipano quindici studenti provenienti dall’Università La Sapienza di Roma, con attività di visione, approfondimenti monografici, talking analitici condivisi è affidata a Laura Delfini. La seconda edizione di Choreographers today, interamente affidata a Rossella Battisti, presenta il lavoro coreografico di Akram Khan, Hofesh Shechter, e Dada Masilo dal Romaeuropa Festival attraverso deliziosi ritratti d’autore. La seconda edizione di DNAvisioni progetto partecipativo dedicato agli studenti di alcune scuole di danza del territorio con attività di visioni e condivisioni, coordinati dalle docenti Diana Damiani, Grazia Grosso, Ketty Russo, Chiara Ossicini a partire dalla programmazione di DNAeurope, genera un innovativo laboratorio pratico ad otto mani. Tre i nuovi progetti, attivati a partire dal 2014, nell’ambito di INformazione danza: L’altra danza è il progetto di avvicinamento ai linguaggi della danza contemporanea per gli allievi della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma che in questa prima edizione coordinati e guidati da Donatella Bertozzi assistono a tre spettacoli del Romaeuropa Festival; DNApictures, laboratorio a cura di Samantha Marenzi nato dalla collaborazione con Officine Fotografiche, si rivolge ad aspiranti fotografi di scena particolarmente attratti dal movimento che si misurano con gli artisti di DNAeurope. Da questa settimana di lavoro, con gli scatti più significativi dei partecipanti, viene allestita una mostra dedicata. DNAwords, laboratorio creativo a cura di Sergio Lo Gatto, si rivolge a giovani critici desiderosi di esprimere creativamente il loro punto di vista sugli spettacoli della sezione DNAeurope, fornendo al pubblico un programma di sala alternativo online e offline.
Tutto questo lavoro in ambito di programmazione e formazione, genera un percorso di documentazione a cura del giovane filmaker Jacopo Ardolino che in collaborazione con i ragazzi di DNAscritture realizza filmati e interviste video dai progetti Waiting for DNA 2014 e DNAeurope 2014.