Gli oggetti semplici, con i loro suoni hanno attratto la curiosità di musicisti e compositori d’ogni tempo: “Musica da Cucina” di Fabio Bonelli mette in partitura bollitori, pentole, piatti e stoviglie a tu per tu con gli strumenti musicali, per creare un’atmosfera sonora intima e rarefatta. Estroso e versatile -tanto che il suo soprannome è People From The Mountains- chitarrista elettrico scaltro, Bonelli cerca la sua poetica nell’inconsueto incontro tra la realtà quotidiana e l’incanto, tra gli oggetti più semplici e comuni e la magia del suono. Basti ricordare i precedenti “destroyBeethoven”, un’ode nostalgica e crudele all’epoca d’oro del vinile nella musica classica, per arrivare alla muppettistica “sit in music”, traduzione: musica con e per pupazzi. “Musica da Cucina”, il cui nome evoca scherzosamente la definizione di musica da camera, nasce dall’idea di catturare i suoni della cucina, creando un tappeto sonoro su cui chitarra, clarinetto, fisarmonica e voce tessono intime melodie. Una serie di pezzi costruiti con sapienza, dove strumenti tradizionali e utensili culinari dialogano tranquillamente tra loro. L’effetto è una musica suggestiva, eterea e ipnotica, in cui s’innestano suoni familiari ed evocativi come l’acqua che scorre, il fischio del bollitore, il rumore delle posate sui piatti, il tintinnio dei bicchieri. Il concerto si trasforma in un dialogo intimo e diretto anche con il pubblico, che spesso partecipa attivamente, trovandosi a suonare pentole e oggetti della cucina come se lo avesse fatto da sempre.
Crediti
Ideazione, Interpretazione Fabio Bonelli
Strumenti imbuti, posate, pentole, pentolini, bollitori
Foto © Claudia Pozzoli
Prodotto da People From The Mountains Distribuito da People From The Mountains, Wakeupandream