Nato nel 1972 a Tolosa è un regista teatrale interessato al lavoro sullo spazio scenico. Un interesse nato anche grazie agli studi in fisica antecedenti al suo percorso artistico. Nel 2000 sempre a Tolosa fonda la sua Compagnie 111 con la quale si cimenta nella reinvenzione del “Physical Theatre” attraversando differenti ambiti disciplinari (il teatro, il circo, la danza, le arti visive e la musica). Rappresentati in numerosi paesi i suoi spettacoli hanno ricevuto molti riconoscimenti internazionali ad iniziare dal suo Plan B (2003) e da Plus ou moins l’infini (2005). Con Questcequetudeviens? (2008) creato per la danzatrice di flamenco Stéphanie Fuster, inaugura una serie di “ritratti di donne” proseguita con Plexus (2012) per la danzatrice giapponese Kaori Ito e oggi con aSH per Shantala Shivalingappa. Estremamente visionari, tutti gli spettacoli di Bory, lasciano spazio all’immaginazione dello spettatore tra meraviglia visiva e rinnovamento della forma teatrale. Bory ha ricevuto nel 2008 il premio CulturesFrance/Créateur sans frontières per le sue creazioni all’estero. Questcequetudeviens? è stato nominato nella categoria “Miglior spettacolo di danza” per gli Olivier Awards 2014 a Londra. Dal 2011, è artista associato al Grand Théâtre di Nantes. Da gennaio 2014, Aurélien Bory è artista residente al ThéâtredelaCité – CDN Toulouse Occitanie.
Aurélien Bory Aurélien Bory Aurélien Bory Aurélien Bory
Aurélien Bory