Dopo gli studi classici e quelli presso il Conservatorio di Venezia, Ambrosini si laurea in Lingue e Letterature Straniere e in Storia della Musica, incontrando, tra gli altri, maestri come Bruno Maderna e Luigi Nono. Accolta nei luoghi più prestigiosi della musica contemporanea (Biennale di Venezia, IRCAM di Parigi, Fondazione Gulbenkian di Lisbona, Mozarteum di Salisburgo, Festival d’Automne di Parigi, Autunno Musicale di Varsavia, Maggio Fiorentino, Perspectives du XX siècle di Radio France), la sua opera si distingue per un notevole eclettismo, che lo porta a comporre con disinvoltura lavori vocali e strumentali, musica elettronica e opere liriche, pièce radiofoniche e balletti. Ambasciatore privilegiato della musica di Ambrosini nel mondo è l’Ex Novo Ensemble, da lui stesso fondato nel 1979 e diventato negli anni uno dei punti di riferimento in Italia per il repertorio contemporaneo: oltre a dirigere stabilmente il complesso, con cui dà vita anche ad un’ampia discografia, il compositore indirizza la sua attività di ricerca inizialmente presso il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova, quindi presso il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, che fonda nel 1983.
Primo musicista non francese ad essere insignito del Prix de Rome ed invitato a soggiornare a Villa Medici, nel 1985 Ambrosini viene inoltre scelto da una commissione internazionale per rappresentare l’Italia alle celebrazioni dell’Anno Europeo della Musica, mentre l’anno successivo svolge lo stesso compito nella Tribuna lnternazionale dei Compositori dell’Unesco.
Egli ha ricevuto nella sua carriera commissioni da enti prestigiosi come la RAI, la WDR di Colonia la NDR di Brema, il Ministère de la Culture Française, Milano Musica, l’Orchestra Carme, l’Orchestra di Grenoble, l’Orchestra Scarlatti di Napoli e il Festival delle Nazioni, senza dimenticare che la sua musica è stata diretta, tra gli altri, da maestri come Muti, Markiz, Masson, Mefano, Nowak, Platz, Prin, Reck e Spanjaard.
Del suo ricchissimo catalogo si ricordano almeno alcune delle partiture più recenti, come Big Bang Circus (2002), commissionato dalla Biennale di Venezia, Soliloquy (2003), realizzato per il centenario della nascita di Peggy Guggenheim ed eseguito sulla sua tomba nel museo veneziano, Vademecum (2004), in cui la musica si accompagna alla voce di grandi artisti del novecento (Filippo Marinetti, Bruno Munari, Lucio Fontana, Gino De Dominicis, Mario Schifano ed Emilio Vedova).
Claudio Ambrosini Claudio Ambrosini Claudio Ambrosini Claudio Ambrosini
Claudio Ambrosini