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Michel Tabachnik


Michel Tabachnik Michel Tabachnik Michel Tabachnik Michel Tabachnik
Michel Tabachnik

Nato a Ginevra nel 1942, conclude giovanissimo gli studi in piano e composizione al Conservatorio cittadino, attirando da subito l’attenzione di tre grandi maestri: nel 1966 Igor Markevitch lo prende con sé come assistente all’Orchestra della Radio Televisione Spagnola, mentre una proposta simile arriva anche da Pierre Boulez, che lo considera uno dei suoi allievi più promettenti; lo stesso von Karajan, dopo averlo ascoltato in un concerto di Brahms con l’Orchestre National de Paris, gli affida la direzione della Filarmonica di Berlino. Sono solo i primi incarichi di una carriera straordinaria che ha aperto a Tabachnik le porte delle maggiori istituzioni musicali internazionali: oltre a salire regolarmente sul podio delle più prestigiose orchestre europee, diventa direttore stabile di complessi come la Gulbenkian Foundation Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Lorena (che ha fondato egli stesso), l’Ensemble InterContemporain, l’Orchestra Atélier di Québec, senza dimenticare che da vent’anni dirige anche l’Orchestre des Jeunes de la Méditerranée, a testimonianza di un’apertura non comune alla didattica e alle energie delle nuove generazioni.
Compositore egli stesso (tra le commissioni più importanti ricordiamo La Légende de Haïsha, per il bicentenario della rivoluzione francese, Le Cri de Mohim per i 700 anni della Svizzera, o Le Pacte des Onze per L’IRCAM parigino), ha sempre dimostrato una notevole sensibilità per il repertorio contemporaneo, come conferma la sua collaborazione con Iannis Xenakis, che lo considera il suo interprete preferito. La sua passione per l’insegnamento lo ha inoltre portato a tenere corsi presso la Gulbenkian Foundation, i Conservatori di Parigi e Stoccolma, la facoltà di musica dell’Università di Toronto e l’Accademia Reale di Musica di Copenaghen.
La nutrita attività discografica di Tabachnik, affidata alle etichette Erato e Lyrinx, spazia dal classico (Beethoven, Wagner) al contemporaneo (Honegger e Xenakis).