“Inferno” è un’installazione robotica, ispirata all’omonima performance, in cui l’artista reinterpreta la visione dantesca dei “gironi dell‘Inferno” e, in particolare, fa una riflessione sul concetto di punizione. Nella performance, infatti, gli spettatori sono chiamati a indossare degli esoscheletri robotici, che infliggono loro dei movimenti-punizioni. Una coreografia programmata, di cui il pubblico diviene il mezzo e non il fine. Nell’installazione, gli esoscheletri -vere e proprie entità autonome- si dimenano misteriosamente nell’oscurità, in un’alternanza di suoni, luci e movimenti programmati. Quello che l’artista ottiene è un ambiente immersivo e multisensoriale, di cui i robot sono i nuovi abitanti.
Bill Vorn vive e lavora a Montréal ed è attivo nel campo della Robotic Art da più di venti anni. I suoi progetti di installazione e performance coinvolgono robotica, motion control, suoni, luci, video e processi cibernetici. Docente di Arte Elettronica al Dipartimento di Studio d’Arte alla Concordia University, ha visto il suo lavoro presentato in diversi eventi internazionali.
Artista, designer, professore e ricercatore, Louis-Philippe Demers ha lavorato alla progettazione e produzione di diverse grandi installazioni robotiche interattive, realizzando, fino a oggi, più di 300 macchine. I suoi robotics works si trovano in teatri, stazioni della metropolitana, musei d’arte, musei scientifici, eventi musicali e fiere.
Crediti
Bill Vorn e Louis-Philippe Demers Montréal (Québec) © 2015
Prodotto grazie al sostegno di The Canada Council for the Arts
Foto © Gregory Bohnenblust