In “temporAir”, Maxime Damecour crea un’efficace e sorprendentemente approssimazione dell’effetto visivo di montaggio cinematografico chiamato “jump cut”. L’opera è formata da un nastro di rete metallica che poggia su alcuni supporti, direttamente collegati a diffusori sonori, ed è illuminato da strisce di luci a LED. Il nastro, sollecitato dalle vibrazioni acustiche, cambia la sua posizione con piccole variazioni. Le luci stroboscopiche dividono la “scena” in frames conseguenziali, facendo percepire la presenza del nastro metallico e, come in un montaggio cinematografico, annullando la percezione del movimento fisico. Questa tecnica sottile, ma estremamente potente, solleva questioni circa l’effetto del linguaggio filmico e immaginario sulla percezione umana.
Maxime Damecour è un artista pluridisciplinare nato in Québec. Cofondatore di FouLAb e appassionato di bricolage tecnologico, ha intrapreso la formazione di Cyber Arts alla Concordia University ed è promotore dell’utilizzo della tecnologia “open source”.
Crediti
Foto © Maxime Damecour