Introdotti dalla presentazione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, le due esibizioni hanno portato alla ribalta alcuni dei più interessanti giovani compositori italiani, tutti dotati di un curriculum di respiro internazionale e di partecipazioni ai maggiori festival europei. Alcuni di loro si sono affermati al Premio Europa 1985, organizzato proprio dall’Istituzione Universitaria dei Concerti in occasione dell’Anno Europeo della Musica: Sandro Gorli, ad esempio, ha vinto il premio nella sezione teatro musicale con l’opera Solo, Fabrizio Fanticini è stato segnalato nella categoria di musica da camera per Verso l’utopia, Claudio Cojaniz per la composizione Apeiron – tutte opere in scaletta nell’esibizione del Gruppo strumentale Musica D’Oggi. Quest’ultimo, insieme al Quintetto Romano, resta tra le più importanti formazioni della capitale specializzate nell’interpretazione di un repertorio contemporaneo, tanto che molti compositori hanno scritto delle partiture appositamente per l’ensemble.
Con questi concerti, in gran parte prime assolute, il Festival ha voluto offrire attenzione e spazio ad una nuova generazione di musicisti già proiettata in campo internazionale.
Crediti
CONCERTO DEL GRUPPO STRUMENTALE MUSICA D’OGGI
Direzione Fabio Maestri
Musica Sandro Gorli, Ruggero Laganà, Alessandro Sbordoni, Rosario Mirigliano, Paolo Arcà, Claudio Cojaniz
CONCERTO DEL QUINTETO ROMANO
Musica Matteo d’Amico, Fabrizio Fanticini, Gianni Possio, Mauro Cardi, Luca Mosca
Interpreti – Quintetto Romano Monica Berni (flauto), Carlo Romano (oboe), Franco Ferranti (clarinetto), Luciano Giuliani (corno), Sergio Romani (fagotto)
Altri interpreti Stefano Cardi (chitarra), Roberto Fabbriciani (flauto), Augusto Vismara (viola), Alessandra Bianchi (arpa)