La Fondazione Romaeuropa Ente di Promozione Danza per l’anno 2013 promuove, sostiene e diffonde la cultura della danza contemporanea italiana attraverso attività differenziate e mirate:
- Attività di programmazione danza al Teatro Palladium.
- Attività di accompagno con Waiting for DNA.
- Attività di programmazione e scouting di giovani ed emergenti coreografi italiani ed europei con DNAppunti coreografici e DNAeurope nell’ambito del Romaeuropa Festival.
- Attività di networking e coordinamento del progetto Ripensando Theremin.
- Attività di studio e ricerca con il Convegno Italia Danza.
- Attività di formazione con DNAlab, DNAkids…in gioco, Le storie della danza contemporanea, iriDico, DNAmovement#1, DNAmovement#2, Body Stories spatial integration, Choreographers today, DNAvisioni, DNAscritture, Danza con i miei occhi.
- Attività di potenziamento dell’Archivio Storico della Fondazione Romaeuropa con il progetto archivioINmovimento.
Nel 2013 la programmazione del Teatro Palladium presenta tre appuntamenti: Il primo appuntamento è affidato alla ricostruzione di Calore coreografia di Enzo Cosimi nell’ambito del progetto RIC.CI di Marinella Guatterini, il secondo al solo di bausciana memoria Re-play di Antonio Carallo nell’ambito di Puglia in scena, il terzo allo sguardo ludico di John della coreografa Ambra Senatore.
Al Teatro Palladium, nel mese di febbraio, è la volta delle giornate di studio e ricerca con il convegno Italia Danza – pensare, formare, divulgare a cura di AirDanza – Associazione Italiana per la Ricerca Sulla Danza in collaborazione con l’Ente di Promozione Danza della Fondazione Romaeuropa. Un convegno dedicato alla danza in Italia, per capirne i cambiamenti e le evoluzioni dal dopo guerra ad oggi, affrontare i nodi problematici nei vari aspetti del pensare e del fare, lavorare per una consapevolezza diffusa della cultura della danza e per diventare una comunità coesa, proiettata verso il futuro e aperta allo scambio.
Nel 2013 il progetto di accompagno Waiting for DNA che anticipa il focus DNA attraverso un dialogo informale tra gli artisti e il pubblico, giunge alla seconda edizione e diventa annuale. Otto appuntamenti tra sharing idea, lecture-demostration, performance, presentazione di volumi, un incontro e una sezione DNAkids, negli spazi dell’allora, Opificio Telecom Italia. Tutti gli appuntamenti di sharing idea sono in collaborazione con IN MOVIMENTO_il pensiero che danza progetto a cura di Caterina Inesi e Alessandra Sini. I cinque sharing idea focalizzati sulla questione, che cos’è la scrittura coreografica, coinvolgono Susanne Franco, Alessandra Sini, Francesca Magnini, Chiara Frigo, Enzo Cosimi, Silvia Gribaudi, Simona Bertozzi, Marco Mazzoni, Adriana Borriello, Michele Di Stefano. Le tre lecture – demostration, ospitano Helen Cerina con Iperrealismi, Sonia Brunelli con Indigenous nell’ambito del Festival Teatri di Vetro, Giorgia Nardin con All dressed up with nowhere to go in tandem con Uovo Festival. Le tre performance presentano Nicola Galli con O | Proiezione dell’architettura ossea, Alessandra Cristiani con Drammaturgia: paesaggio contemporaneo nell’ambito del Festival Teatri di Vetro, Cristina Rizzo con La Sagra della Primavera Paura e Delirio a Las Vegas. Tre incontri, il primo per presentare il volume edito da Quodlibet, Agenti autonomi e sistemi multiagenti alla presenza degli autori Michele Di Stefano e Margherita Morgantin, il secondo per presentare il volume edito dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia I Balletti Russi di Diaghilev tra storia e mito, alla presenza dei due curatori Patrizia Veroli e Gianfranco Vinay, il terzo appuntamento una speciale carrellata in occasione del centenario del Sacre con Ada D’Adamo, Ancora un altro “Sacre”. Riscritture contemporanee di un classico del Novecento. La sezione DNAkids presenta Cerbiatte del nostro futuro di Virgilio Sieni e Boxville_ballata di cartone di Simona Bucci, spettacoli a cui sono collegati i laboratori ludico – creativi di DNAkids…in gioco a cura di Chiara Ossicini.
DNA danza nazionale autoriale nasceva nel 2010 come focus sulla danza italiana d’autore. Nel 2013 l’indagine del codice genetico diventa europeo ospitando giovani coreografi di diversa nazionalità, così da trasformarsi in DNAeurope allargando definitivamente il suo campo di ricerca all’Europa, intendendola come una grande e unica Nazione. Questa nuova prospettiva si arricchisce con la presentazione di collaborazioni internazionali come nel caso di Chiara Frigo che collabora con il quebecchese Emmanuel Jouthe. Il focus DNAeurope si apre con un nuovo progetto di scouting e di sostegno dedicato ai coreografi italiani agli inizi, DNAppunti coreografici; continua con la programmazione di otto artisti da Italia, Olanda, Spagna e una piccola incursione oltreoceano. Nicola Galli, Claudia Catarzi e Anna Basti nell’ambito di DNAppunti coreografici presentano i loro appunti coreografici in quindici minuti al pubblico e a un pool di operatori, quali Rosa Scapin, Andrea Nanni, Selina Bassini, Roberta Nicolai e Daniele Sterpetti che dopo aver valutato gli appunti dei singoli artisti assegnano il percorso di residenza creativa a Claudia Catarzi con Sul Punto a cui va anche la preferenza del pubblico. DNAeurope continua con Alessandro Sciarroni e il suo Untitled – I will be there when you die; Simona Bertozzi/Enrico Pitozzi e il loro doppio programma Orphans/Chroma; Tabea Martin, coreografa olandese d’origine svizzera e il suo Duet for two dancers; Marco D’Agostin e il trio Per non svegliare i draghi addormentati; Giorgia Nardin con All dressed up with nowhere to go; Chiara Frigo ed Emmanuel Jouthe con When we were old; Cani con Good Vibrations nell’ambito del progetto Ripensando Theremin; La Veronal, compagnia spagnola capeggiata da Marcos Morau, con Siena.
L’Ente di Promozione Danza in concomitanza con il focus DNA 2013 organizza il talk: “Stabilità e mobilità della danza contemporanea italiana”. Intervengono – dopo i saluti istituzionali di Monique Veaute e Donatella Ferrante – Valentina Marini, Rosa Scapin, Velia Papa, Gemma Di Tullio e Gerarda Ventura, rispondendo alle questioni: In che modo ipotizzare una stabilità della danza contemporanea italiana? Come la Piattaforma della danza italiana e i progetti dinamici in rete possono generare mobilità internazionale? Che peso hanno i fondi di mobilità, europei e non?
L’Ente di Promozione Danza in concomitanza con il focus DNA 2013 ospita il progetto La Danza in un minuto contest nazionale di video danza, promosso e curato da COORPI in collaborazione con Cinedans, dance on screen (NL). Cristiana Candellero e Lucia De Rienzo spiegano che cos’è e come funziona il contest. Segue la proiezione di One minute of love di Elena Maria Olivero, vincitore della Menzione Cinedans – Best concept – La danza in 1 minuto ed. 2012; Sola di Hannah Shakti Buhler, vincitore del Primo Premio della Giuria – La danza in 1 minuto ed. 2012; Breakaway di Jacopo Jenna & Ramona Caia, anteprima assoluta, vincitore del Premio Speciale – Sostegno alla Produzione – La danza in 1 minuto ed. 2012; Portal di H4R4K!R! Produktion (Chicco Aiello, Midori Watanabe, Luca Lazzarini, Toninomono, Rocco Malfanti, Jacopo Buccarelli, Walter Ubaldi, Diego Nicoletti, Jacopo Guastini), anteprima assoluta, vincitore del Premio Speciale – Sostegno alla Produzione – La danza in 1 minuto ed. 2012.
L’Ente di Promozione Danza nel 2013 lavora in networking con il Festival B.Motion/Operaestate, COORPI, Cinedans, Carrozzerie N.O.T e – da un’idea di Valentina Valentini dell’Università La Sapienza coinvolgendo L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino, Armunia/Festival Inequilibrio e CSC Centro per la Scena Contemporanea/Casa della Danza di Bassano del Grappa – attiva il progetto Ripensando Theremin.
Il confronto con la figura di Lev Sergeevi? Termen (noto in Occidente come Leon Theremin secondo la grafia inglese) sollecita a riflettere sia sulla pratica scientifica come pratica sperimentale, dimensione e attitudine di ricerca aldilà delle mitizzazioni dei grandi laboratori dai grandi investimenti inaccessibili e remoti, sia sulla congiunzione fra pratica scientifica e artistica. Theremin è musicista e fisico, e fonde entrambi questi tratti nella creazione di uno strumento musicale che più di tutti gli altri strumenti ha un rapporto forte con il corpo dell’esecutore-musicista. Theremin riporta l’atto del produrre suoni all’uomo sonaglio indagato dall’antropologia: è il percuotere del corpo che danza, il suo calpestare il suolo con i piedi che fa scaturire il suono: il corpo che danza è strumento musicale. Corpo in movimento, aria in vibrazione e suono associano la sperimentazione di Theremin alla sperimentazione coreutica. Sperimentatore all’incrocio fra scienze e arti, animato dal proprio daimon, Theremin persegue le sue ricerche aldilà delle circostanze e nelle circostanze, fauste e infauste. Il progetto vincitore del progetto Ripensando Theremin è Good Vibrations di CANI collettivo formato da Ramona Caia, Jacopo Jenna e Giulia Mureddu.
L’Ente di Promozione Danza nel 2013, nell’ambito di INformazione, attiva undici progetti di formazione: 2 dedicati al grande pubblico, 6 agli studenti universitari, 2 a danzatori professionisti e 1 per bambini.
La prima edizione di DNAlab con Matteo Antonaci coinvolge quindici studenti che attraverso questo laboratorio di analisi critica seguono l’intero programma di Waiting for DNA. L’edizione unica di DNAkids…in gioco è un laboratorio pratico-creativo a cura di Chiara Ossicini, collegato alla sezione DNAkids di Waiting for DNA. Le storie della danza contemporanea, per l’anno 2013 con Francesca Pedroni, Maria Pia D’Orazi, Ada D’Adamo, Susanne Franco completano la prima edizione e con Rossella Battisti, Stefano Tomassini lanciano la seconda edizione focalizzata sulle relazioni che la danza contemporanea internazionale ha instaurato negli ultimi anni sessant’anni con l’arte, la musica, i nuovi media, la performance e il paesaggio. La terza edizione del progetto formativo di approfondimento iriDico a cui partecipano quindici studenti provenienti dall’Università La Sapienza di Roma, con attività di visione, approfondimenti monografici, talking analitici condivisi è affidata ad Ada D’Adamo. La terza edizione di DNAmovement si sdoppia e genera DNAmovement#1 Pneuma – di e con Simona Bertozzi ed Enrico Pitozzi in collaborazione con Carrozzerie n.o.t e DNAmovement#2 laboratorio coreografico con Marcos Morau di La Veronal in collaborazione con la European Dance Alliance/Valentina Marini Management. L’edizione unica di Body Stories spatial integration, laboratorio pratico-teoriche sulle tecniche compositive della videodanza, di e con Daniel Belton in collaborazione con il Centro teatro Ateneo, Sapienza Università di Roma. La prima edizione di Choreographers today che propone al grande pubblico un portrait di alcuni dei coreografi ospiti del Romaeuropa Festival, prima della prima con Enrico Pitozzi e Paolo Ruffini. La prima edizione di DNAvisioni progetto partecipativo dedicato alle scuole di danza del territorio con laboratori pratico-teorici condivisi e coordinati tra cinque docenti Ada D’Adamo, Diana Damiani, Grazia Grosso, Ketty Russo, Chiara Ossicini a partire dalla programmazione di DNAeurope. Dal progetto annuale DNAlab, nasce la prima edizione di DNAscritture che offre l’opportunità a cinque studenti – Elena Biscotto, Angela Bozzaotra, Maria Elena Curzi, Andrea Scappa, Lara Eva Stasi – di compiere un percorso professionale nell’ambito della critica di danza analizzando gli spettacoli della settimana di DNAeurope. Edizione Unica di
Danza con i miei occhi laboratorio di videodanza a cura Ernesto Spinelli che coinvolge quindici tra danzatori, coreografi, attori, professionisti dello spettacolo, in una settimana di lavoro pratico-teorico intorno alle proposte artistiche e agli artisti di DNAeurope.
L’Ente di Promozione Danza nel 2013 continua a riordinare e valorizzare il proprio archivio con il progetto archivioINmovimento. Clicca qui per saperne di più.