ITA/ENG
Torniamo con la nostra newsletter, questa volta all’inizio della settimana, per raccontarvi 6 intensi giorni di debutti e prime nazionali.
Dopo Anni Luce, il Romaeuropa Festival riparte nel segno della creazione teatrale con la prima assoluta di Nel Bosco della drammaturga Carlotta Corradi e del regista Andrea Collavino. Un percorso nei sentieri contorti della crescita e dell’adolescenza, della scoperta della propria identità articolata in una fiaba che nutrendosi della figura archetipica di Cappuccetto Rosso incontra la cronaca contemporanea e trae ispirazione dalla vicenda della Baby Squillo dei Parioli, due quindicenni cadute nel giro di prostituzione minorile della Roma bene. Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano in coproduzione con Romaeuropa Festival 2021, Teatro di Roma e Riccione Teatro Nel Bosco è in scena in prima assoluta al Teatro India, dal 5 all’8 ottobre nell’ambito del REf poi fino al 17 per Teatro di Roma… ma il percorso del REf2021 con il teatro italiano, continua anche e ancora la prossima settimana, sempre al Teatro Argentina dal 12 ottobre con Deflorian/Tagliarini in Avremo ancora l’occasione di ballare insieme.
Questo percorso nella nuova drammaturgia e nei linguaggi teatrali ci porta a scoprire, questa volta grazie alla corealizzazione con MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Gardien Party (in scena al MAXXI dall’8 al 10 ottobre), lo spettacolo firmato da Mohamed El Khatib e Valérie Mréjen dedicato alla vita e alle biografie dei guardiani dei musei di tutto il mondo, un invito a guardare il museo attraverso lo sguardo e la storia di chi quotidianamente lo vive e lo rende vivo. E attraversano differenti esistenze anche Doing It e Floral Arrangement, le due conference-performance presentate da Teatro Praga ovvero il regista Pedro Penim (appena nominato direttore del Teatro Nazionale D. Maria II di Lisbona) e il coreografo e danzatore Filipe Pereira (appuntamento al Mattatoio il 9 e il 10 ottobre).
Al cuore della settimana uno degli appuntamenti più attesi della trentaseiesima edizione del Romaeuropa Festival: Trouble del pluripremiato e acclamato regista statunitense Gus Van Sant. E non preoccupatevi se questo titolo vi suona nuovo: «Ho deciso di cambiare il titolo dello spettacolo per evidenziare come il valore di un semplice gesto – dipingere un oggetto comune, un barattolo di minestra – abbia potuto sconvolgere il mondo dell’arte per sempre. Così mi piace di più, è una decisione dell’ultimo minuto che mi sembra più stimolante» ha dichiarato infatti il regista. Dal 7 al 10 ottobre in prima nazionale al Teatro Argentina, Trouble è la prima creazione per il palcoscenico di Gus Van Sant, uno spettacolo musicale ispirato ad Andy Warhol e alla sua travolgente capacità di trasformare le immagini in icone, raggiungendo lo status di celebrità in tutto il mondo come persona e artista. Un percorso immaginario tra fatti, sogni e ricordi abitato da personaggi che hanno segnato un’intera epoca interpretati da un cast di adolescenti e giovanissimi attori che, nell’assumere età e identità diverse, incarnano e si confrontano con un pezzo di storia apparentemente lontano ma ancora attuale.
Ma accanto al teatro nazionale e internazionale il Romaeuropa Festival continua ad esplorare i territori della creazione coreografica e musicale: in scena ancora durante questa settimana Fanny & Alexander, Muziektheater Transparant, Claron McFadden e Emanuele Wiltsch Barberio con The Garden (9 e 10 ottobre al Mattatoio), il libanese Guy Nader e la spagnola Maria Campos con la prima nazionale del loro Set of Sets (8 e 9 ottobre Auditorium Parco della Musica) e ancora, a chiudere questa intesa settimana il live de Il Quadro di Troisi frutto dell’unione artistica tra l’alfiere della techno italiana Donato Dozzy e la cantautrice Eva Geist, un tributo a una lunga stagione della musica italiana – quella degli anni Ottanta, quella di Alice e Battiato, dei Mattia Bazar e della disco di quel decennio – ma ancor di più un modo per fornire nuova vitalità a un sistema troppo facilmente ancorato alla nostalgia.
ENG
We are back with our newsletter, this time at the beginning of the week, to tell you about six intense days of debuts and national premieries.
After Anni Luce, Romaeuropa Festival starts again from theatrical creation with the premiere of Nel Bosco by playwright Carlotta Corradi and director Andrea Collavino. A journey through the twisted paths of growth and adolescence, of the discovery of your own identity told as a fairytale that, feeding on the archetypical figure of Red Riding Hood, meets contemporary chronicle and draws inspiration from the facts of the scandal of the Parioli’s Baby Squillos, the two fifteen-year-olds involved in an underage prostitution organization working in a wealthy side of Rome. Produced by Teatro Stabile di Bolzano in co-production with Romaeuropa Festival 2021, Teatro di Roma and Riccione Teatro, Nel Bosco will premiere at Teatro India from the 5th to the 8th of October for Ref, and then will run until the 17th for Teatro di Roma.
This journey through new dramaturgy and theatre languages leads us to the discovery, this time thanks to a collaboration with MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, of Gardien Party (running at MAXXI from the 8th to the 10th of October), a play by Mohamed El Khatib and Valérie Mréjen dedicated to the life and the biographies of guardians of museum from all over the world, an invitation to look at the museum through the eyes and stories of who lives in it and keeps it alive everyday. Also navigating different existences will be Doing It and Floral Arrangement, the two lectures-performances presented by Teatro Praga, director Pedro Penim (recently nominated director of the National Theatre D. Maria II in Lisbon) and choreographer and dancer Filipe Pereira (both on stage at Mattatoio the 9th and the 10th of October).
In the middle of the week one of the most anticipated appointments of the 36th edition of Romaeuropa Festival: Trouble by award-winning and acclaimed American director Gus Van Sant. And don’t worry if this title doesn’t ring a bell: «I have decided to change the title of the play to highlight how the value of a single gesture – like painting an ordinary object, a can of soup – was able to subvert the art world forever. We like it more this way, it’s a last minute decision that feels more stimulating» the director has stated. From the 7th to the 10th as a national premiere at Teatro Argentina, Trouble is Gus Van Sant’s first stage creation, a musical show inspired by Andy Warhol and his overwhelming capacity of turning images into icons, reaching the celebrity status all over the world both as a person and an artist. An imaginary path through facts, dreams and memories inhabited by characters that marked an entire era played by a cast of teenage and young actors who, interpreting different ages and identities, incarnate and are confronted with a piece of history apparently far from us but still actual.
Along with national and international theatre, Romaeuropa Festival continues to explore the lands of choreographic and musical creation: on stage during this week will be Fanny & Alexander, Muziektheater Transparant, Claron McFadden and Emanuele Wiltsch Barberio with The Garden (9th and 10th of October), libanese Guy Nader and Spanish Maria Campos with the national premiere of their Set of Sets (8th and 9th of October at Auditorium Parco della Musica) and also, closing this intense week, the live set Il Quadro di Troisi, born from the artistic union of the trailblazer of Italian techno Donato Dozzy and songwriter Eva Geist, a tribute to a long season of Italian music – the music of the Eighties, of Alice and Battiato, of Mattia Bazar and of the disco of that decade – but also a way of revitalizing a system way too easily attached to nostalgia.